Andare tranquillo!
Dialetto: Palermo
Evitare di passare in un punto, dove succedono risse, zone brutte, ecc.
Trad: "Che cosa guardi", detto con intento provocatorio.
Trad. Ti infilo il dito nel naso a faccio il numero dell'ospedale!
Minaccia con riferimento ai vecchi telefoni a rotella. Difficile distinguere se l'intento è reale o giocoso.
Trad. Vai a tastarla.
imperativo inequivocabile. esprime assoluto diniego e disprezzo nei confronti dell'interlocutore.
Fermarsi a far qualcosa, specialmente se enigmatica o spassosa, consapevoli (e a volte no) di perder del tempo: fermarsi a ragionare su una frase, giocare prolungatamente con qualche cosa, passare molto tempo davanti a un computer/sulla rete solo per spasso, ecc.
Sapere, conoscere. sacciu (pres. indic), sapìa (sapevo/a, indic imperf), sapissi (congiunt. imperfetto)
Persona inutile o anche oggetto superfluo che crea confusione. In italiano si tradurrebbe con "nebbia".
Sforzarsi nel ragionamento fino a quando non si sia giunti alla soluzione di ciò che non riesce facile da capire
Termine di origine siciliana usato per offendere la genitrice di qualcuno con cui hai avuto un altercazione o per semplice diletto, la traduzione letteraria è: "Tua mamma mi appartiene!"
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