Dialetto: Ravenna

Ubriaco

da Anonimo

Bambino

da Anonimo

Pronunciato con la "o" chiusa, è sinonimo di "stop", "basta", "finiscila".

da Anonimo

Sinonimo del termine italiano "cosa" oppure "roba".

da Anonimo

Sacchetto della spesa, tipicamente in plastica

da Anonimo

Tonto, rincoglionito, grullo

da Anonimo

Strappo, lacerazione, apertura (di tessuti o cose)

da Anonimo

Parlare a sproposito, straparlare, dire cose insensate.

da Anonimo

Disgusto, senso di nausea.

da Anonimo

Morire dalle risate, ridere a crepapelle, divertirsi molto.

da Anonimo

Intrallazzo, espediente, sotterfugio.

da Anonimo

Ciò che è sporco, sudicio. Per estensione, persona volgare e di facili costumi.

da Anonimo

(Trad. "Caviglia") Oltre ad essere la parte anatomica umana, è anche, nel dialetto Romagnolo, uno strumento agricolo che serviva per ancorare e tenere fermi buoi che trainavano l'aratro sotto al giogo.
Spesso e volentieri la si trova raffigurata nelle tipiche stampe della biancheria da... Leggi Tutto

da Anonimo

Intercalare tipicamente romagnolo (Ravenna e dintorni) che di per sé non ha nessun significato. Viene prevalentemente utilizzato per rafforzare una affermazione o sottolineare il proprio disappunto. "Cio' cosa vuol dire "cio' ". Me lo chiese una volta una amica romana... E io non le seppi... Leggi Tutto

da Anonimo