Dialetto: Forlì-Cesena

Romagnolo. Detto di un'erba selvatica, che punge o dà fastidio sulla pelle e, poi, termine allargatosi a indicare anche il carattere, appunto spinoso, di una persona

da Anonimo

Sedia

da Anonimo

Uscire da una situazione impegnativa, riuscire in qualcosa. Deriva da gavagno (cesto intrecciato di vimini)

da Anonimo

Trovare la soluzione a un problema, deriva da "Strolgh" (Astrologo)

da Anonimo

Maiale

da Anonimo

Lupino

da Anonimo

Piadina Romagnola

da Anonimo

Forbici

da Anonimo

Imbuto: la "o" va pronunciata chiusa.

da Anonimo

Moka/Caffettiera

da Anonimo

Mattarello: la S va pronunciata come tale, cioè separata da "ciadur". Quindi non Sciadur!

da Anonimo

Foruncolo

da Anonimo

Ciabatte in dialetto romagnolo
Si pronuncia la s separata da ciafli, non sciafli.

da Anonimo

Forbici in dialetto romagnolo

da Anonimo

Prezzemolo in dialetto romagnolo.

da Anonimo

Albicocca

da Anonimo

Sedia

da Anonimo

Significa "maiale", dal dialetto romagnolo "baghen". Usato in particolare per definire coloro che mangiano veramente tanto, abbuffandosi fino a scoppiare.

da Anonimo

Letteralmente: Il Tacchino.Usato per indicare chi si pavoneggia per nulla

da Anonimo

Ombelico

da Anonimo