Dialetto: Campania

Picchialò

da Anonimo

Stupido, scemo

da Anonimo

Uccelli del malaugurio

da Anonimo

Sei una donna di malaffare un pò malandata

da Anonimo

Sei un tantino brutta

da Anonimo

Gioco

da Anonimo

Abbacchiare

da Anonimo

Si e' fatta spesso, nel passato, molta confusione tra questi due termini. Vale quindi la pena, per i pochi che non lo sapessero, ripetere e separare i due concetti. Il Povero Maronna e' quel personaggio il cui prossimo gli si e' accanito contro. Il Povero Cristo e' invece avversato dalla sorte... Leggi Tutto

da Anonimo

Pipistrello

da Anonimo

Sperma, seme maschile.

da Poeta Vate-R

Topo di fogna, ratto; fig. Prostituta.

da Poeta Vate-R

Vagina.
Termine dall'etimologia onomatopeica, derivante dal suono prodotto dallo sbattere dei tessuti duri sui tessuti molli.

da Poeta Vate-R

Carrozziere.
Dall'atto di battere la lamiera (dell'auto, n.d.A.)

da Anonimo

Vagina, derivate probabilmente dalla femminilizzazione del s.m. pepe, ossia pene.

da Anonimo

Vagina.
Etimologicamente il termine deriva dal part.pass. del verbo fendere, da cui fessura.
Ne è variante e sinonimo, infatti, il termine 'ntacca ovvero tacca, spaccatura.

da Anonimo

Assettare, ma qui toglier di mezzo, dare sistemazione; voce verbale: infinito del verbo arricettà/are etimologicamente denominale derivato dal latino ad +receptum del verbo recipere = raccogliere, sistemare;

da Anonimo

Letteralmente fondo di padella (che per essere costantemente a contatto con il fuoco, risulta bruciacchiato ed annerito, inteso dunque perennemente sporco; culo di per sé culo, sedere, deretano, ma nell’accezione a margine sta per fondo, etimologicamente dal basso latino culu(m) che è dal greco... Leggi Tutto

da Anonimo

Donna di facili costumi probabilmente voce derivata da un lat. (foemina) *caveottula con riferimento al ristretto covo (cavea) in cui detta femmina prestava la sua opera mercenaria;

da Anonimo

Serva, fantesca ma intesa in senso dispregiativo; bagascia; meretrice.

da Anonimo

Letteralmente la lota sarebbe l'impasto di acqua e terra, il fango.
Nel gergo napoletano è utilizzato per descrivere situazioni cose e persone spregievoli.

da Anonimo